il posto di Dilania

Pensieri, racconti, manoscritti sparsi al vento

Venusia, la consulente in outsourcing

(Nel primo capitolo di Sex on the job Venusia, la protagonista principale, riceve la telefonata da Manuele, il suo capo, dove le comunica  che andrà per un mese e mezzo alla GVM di Milano. Venusia però non è affatto contenta di tornare dopo un anno alla GVM…) Ecco un estratto Un raggio di sole mi…

Sex on the job

Ciao compagni di scrittura, questo è il titolo del mio nuovo manoscritto quello, per intenderci, che mi ha distratta dalla poco convinta azione di promozione di “Camping Paradiso ultimo anno”. Il succo delle mie fatiche è presto detto: Camping Paradiso sonnecchia da qualche parte tra Amazon e molte mailbox e “Sex on the Job” avrebbe…

Welcome back nightmare. 8 I morti, tornano

Iniziava un altro giorno, un’altra mattina in cui apriva gli occhi e il film del suo sogno continuava ad essere proiettato. Con gli occhi aperti non significava essere sveglia. Adesso riusciva a capire la differenza. “La buffa signora che fa la psicoterapeuta mi ha detto che mi vede meglio” Lo aveva notato anche lei nell’ultimo…

Welcome back nightmare. 7 Torna il ricordo della dolcezza

Appena aveva aperto gli occhi lo aveva sentito. Nella luce priva di colori che segue l’alba e precede l’uscita del sole dalla montagna di fronte casa sua, aveva sentito un senso di calore e dolcezza percorrerle il corpo che, stranamente senza tensioni, si abbandonava al materasso e al cuscino. Il sogno sotto le sue palpebre…

Impossibilitata ad essere una persona seria

Perchè anche quando descrivo un personaggio che è in crisi, depresso appunto, riesco a fare minchiate. Come in Welcome back nightmare 6, l’ultimo pubblicato … NON HO INCOLLATO GLI ULTIMI CAPOVERSI lasciando il racconto tronco e una foto (quella dell’altalena) orfana di un antefatto che spieghi il senso del suo essere lì. sono una minchiona,…

Welcome back nightmare. 6 L’amore cristallino perduto

Quelle maledette pillole l’avevano definitivamente strappata al vuoto e al nulla. ‘depressa’ suonava in lei come un nido ovattato dal quale l’avevano prelevata a forza. Lì, ‘nel nido depresso’, era sempre tutto uguale e niente poteva raggiungerla. Ora notava le persone che gli stavano accanto e anche il loro fastidioso esistere. Si, non le piacevano…

Sessismo o sessualità?

In questi giorni la notizia che fa gorgogliare i social riguarda quanto successo allo stadio di Genova nel week end di partite di calcio di serie A. I tifosi erano schierati per la partita quando una giardiniera stava completando di tosare il parto. Sono partiti i cori da stadio appunto: “lascialo stare il tagliaerba te…

Libero aiuto

GRAZIE! Ho chiesto un consiglio su libri che avessero una trama legata alla psicologia, alla psicoterapia, e in generale all’argomento psiche su FB (su gruppi di amanti delle lettura però!) e mi hanno dato un sacco di consigli interessanti! Di seguito l’elenco, c magari potrebbe servire anche a qualcun altro! → “Forse dovresti parlarne con…

Eppure sa di fregatura

Dovrei iniziare dicendo ‘dopo tutta la fatica fatta’, ma non sarebbe vero. Amo scrivere e per me è un’esigenza, non certo una fatica. Comunque, dopo impegno e divertimento mi decido ad inviare il mio nuovo manoscritto a qualche casa editrice. Considerato che il titolo è il primo modo per attirare i possibili lettori eccc… sono…

Welcome back nightmare. 5 Lame sul verde

Nell’unico prato verde della sua mente dimoravano uggiosi i suoi successi.  Dipingevano su quel prato sagome scure come lame. Obiettivi raggiunti con fatica e dedizione che ora sopravvivevano solo grazie ad una carta pergamenata. Li aveva incorniciati più per dovere che per un reale senso di orgoglio o merito verso sé stessa. La pura gioia…

Welcome back nightmare. 4 C’era stata una volta la rabbia

Sperava fosse un giorno come l’altro e l’altro ancora e quello prima dell’altro ancora. E invece la buffa signora che fa la psicoterapeuta le aveva detto proprio quel giorno che la sua depressione era molto ego sintonica. Lei l’aveva guardata con un’espressione garbata, mentre si faceva spazio di nuovo quella odiosissima immagine. La ballerina del…

Welcome back nigthmare. 3 Le prime immagini a colori

Di nuovo un risveglio stremato. Apre gli occhi ed è rannicchiata e tesa in ogni parte del corpo. Si muove e tutto quello che prima era teso ora diventa doloroso. Male ai muscoli, alle ossa, mentre riguarda le immagini della notte che le si proiettano negli occhi. Si sente invischiata dal sonno che non passa…

Welcome back nightmare. Il dizionario delle risposte

Non era tranquilla, o meglio lo era dalla testa fino alle caviglie. Un tremito le faceva dondolare il piede e il movimento si espandeva lungo il corpo. Non era teso e nemmeno rilassato era un corpo infastidito dal ticchettio del tempo che non passava e avrebbe voluto che non passasse. Attesa. Cosa si pensa, cosa…

Welcome back nightmare

I sogni all’improvviso sono tornati. Le notti si erano tinte di una strana assenza. Dormiva. Apriva gli occhi: le 2 e 23. Dormiva. Apriva gli occhi: le 3 e 42. Dormiva. Apriva gli occhi: le 4 e 12. Dormiva. Si alzava: le 6 e 10. Vuoti. Gli occhi vuoti. Li apriva e guardava il muro…

I segni del tempo

Ho avuto una mamma giovane. Non solo era anagrficamente giovane, ma ha sempre dimostrato meno anni della sua effettiva età. Quando ero piccola la guardavo in viso e restavo catturata dalle sue rughe di espressione sulla fronte. Andavo allo specchio, mi guadavo e sul mio viso non c’erano. Allora facevo un sacco di smorfie per…

A cazzimma

Quando un personaggio decide di prendere posto nel racconto che un povero autore sta scrivendo, se ne frega se l’autore ha tutte le conoscenze necessarie per rendere il contesto del personaggio credibile. E’ quello che è capitato a me. Era tutto progettato: il mio personaggio in treno parla con un professore gentile eccc … E…

Umorismo macabro

Lungo il percorso dove vado a correre c’è un cimitero. Affettuosamente lo chiamo il “mio” cimitero. Del resto, è il luogo che mi ha accolta durante i miei peggiori stati d’animo. Mi sono rifugiata lì, quando sentivo che nessuno mi avrebbe voluta davvero vicina.  A volte, troppo contatto con la sofferenza, allontana. Il mio cimitero…

Vento emotivo

Oggi il vento fa rumore. Un sibilo prima accennato e all’improvviso cupo e forte. Amo il vento ma ne ho paura. Come quando mia nonna mi raccontava la storia di Eolo, il padre dei Venti. Lei li ricordava quasi tutti. Ho sentito tanti venti nella vita, sia interni che atmosferici, alcuni mi sono rimasti sulla…

Attorcinata

In Molise di direbbe così per descrivere la sensazione che provo. E’ come se le circonvoluzioni del mio cervello si “attorcinassero”, appunto, l’una sull’altra creando un gran casino. A me capita quando sono nella fase di passaggio da un progetto ad un altro. Quello vecchio, ormai stantio, si mette buonino da una parte e sonnecchia,…

Veleggiando sul mare di un nuovo manoscritto

Qualche giorno fa mi sono trovata davanti al primo grande scoglio, dopo essere arrivata a scrivere metà di un nuovo libro. Far capire qual è il protagonista del capitolo. Perché il libro si è strutturato da solo con voci narranti in prima persona Dopo aver caratterizzato i tre personaggi principali nella personalità, nel modo di…

THE BOYS, la fiction che invece è realtà

Al netto dei superpoteri… Non spoilero se dico che è una serie tv dove un gruppo di sedicenti super eroi sono usati come macchine da gadget da una ancora più sedicente casa farmaceutica che cerca di tenere per le palle i Governi di tutto il mondo. Questo grazie alla scoperta di un siero bluastro che…

L’insospettabile integralismo dell’essere

Rirpendo un commento lasciato da Soleil (grazie mille, mi dai la possibilità di vedere qualcosa di scritto bene nel mio blog. Che se aspetto me stessa…) al mio precedente post: ” Di vestali di un dogma ne è pieno il mondo, sacerdotesse cultrici dell’assoluto che si accaniscono con veemenza spietata su chi lo viola. Nel…

Le streghe del club del congiuntivo

Sono una setta, solitamente tutte donne, che si divertono con sadismo, a far notare a chiunque scriva qualcosa, anche la lista della spesa, che sono presenti refusi, inesatezze ed errori. Ma quando addirittura trovano qualcosa legato all’uso errato di un tempo verbale o di un congiuntivo… Allora parte di tutto: dall’”intellective shaming” sui social, fino…

A domanda … un’altra domanda

Questa categoria del blog l’ho chiamata “pensieri”. Spesso sono pensieri uggiosi che mi girano in testa, monadi senza meta che sbatacchiano nelle pareti del cranio senza una particolare volontà di trovare una loro precisa collocazione. Gironzolano insomma. Ho sentito stamattina la radio. Programma di politica e attualità. Avrei potuto impiegare il mio tempo in modi…

Chi sposa chi?

“Welà Dilania!  Weh, ma cosa gli avete fatto al papa?” “Eh? Antonio non ti capisco. Chi ha fatto cosa al papa?” “Eh, dai, che si è messo a dire che quei lì “Lgbtnstxxwz”, quei lì dai, è giusto che si sposano” “Che si sposino, che abbiano pari diritti di costruire una famiglia, diritti civili e…

Ributtante

In questo mondo markettaro e iperconnesso, non bisogna mai scordarsi nessuno e soprattutto gli eventi del giorno (come mi ripete in modo ossessivo la mia amicastronza IT): giornata mondiale del broccolo, anniversario dell’estinzione delle cozze balsamiche, san Sbaramiao morto dal sonno, e la giornata della rivendicazione dei diritti dei licheni di roccia… Eh? Eh? Chi…

Boccaloni che abboccano

“Weh Dilania, mi fai un caffettino?” “Antonio, che ci fai qui di mattina invece di essere a lavorare? E in più con quell’aria tronfia?” “Con quell’aria che?” “Come un tacchino gonfio che fa lo sborone nel suo cortile!” “Eh, non c’avevo voglia de andà a laurà e non ci sono andato!” “Ah, è la nuova…

Real horror

Allora. Un ragazzino di 15 anni muore di una malattia improvvisa. Prima di questo, a quanto pare, era un membro attivo della comunità cattolica. Addirittura professava buone novelle via internet e aveva un suo seguito. In virtù di questo, qualcuno inizia a dire che è un santo e allora, lo mettono in una bara trasparente…

Un beso Mafalda

“Weh, Dilania, ma cos’è sto muso?” “Mh, una delle tante cose che tu non puoi capire. Sei maschio e pure fesso, Antonio” ” E la mandona!! Esagera sempre! Dai, quale ingiustizia del mondo, sta volta? Quale politico cattivo? Quale brutta cosa contro le donne? Dai su, sputa!” “Mafalda” “Che?” “Mafalda” “Chi l’è mo’ sta Mafalda”…

Mi distraggo un attimo…

e quando torno il casino è peggiorato. Ad esempio: perchè minchia un giornalista usa termini quali ” commercialisti nell’esercizio della loro professione” riferendosi a dei ladri al servizio della Lega, che per suo conto fanno attività finanziaria di compravendita sporche e illegali… I 49 milioni non gli bastano. Uccidono selvaggiamente un povero ragazzino e la…

Avevo una gatta

Si chiamava Lulù. Il suo nome originale era LUCE, è arrivata da me quando aveva già 4anni. Ma di illuminato aveva solo una sinistra luce malefica negli occhi che terrorizzava tutti. Tranne me. Io e lei ci siamo subito amate e subito odiate. Qunado si dice le affinità elettive! Lei voleva che io fossi il…

Dilania va in città

Mi reputo una persona schiva. Come propensione non amo le folle, le troppe persone, il casino collettivo. Oggi sono andata dopo mesi e mesi in città in autobus. E ho avuto un brutto bagno di realtà. L’autobus si riempiva man mano che le fermate avanzavano. E con loro avanzava il mio disagio. Ma come? Ma…

Pisciare fuori dal vaso

Welà Dilania come stai? Oggi ho un chiodo fisso. Tra l’altro inutile. Ma forse tu mi puoi aiutare. Sei un uomo, giusto, Antonio? “Weh, che fai, dubiti? Perché cosa ti sembro?” “Mah, comunque.  Perché voi uomini pisciate spesso in giro? In tanti anni di frequentazione del bar, quante volte sei andato a pisciare?” “Boh, poche.…

il movimento segreto delle cose

Partire, tornare e ripartire. Le cose e le case le lascio in un disordine leggero e casuale. Come se dovessi tornare da un momento all’altro. Anche se questo momento dura magari mesi. Lasciare l’ordine perfetto mi ha sempre dato l’idea di non vissuto, di non abitato. Forma senza sostanza. Una cosa che sembra una casa,…

Viaggi da incubo

atlante delle stragi nazifasciste Questa mappa dell’Italia mi ha ghiacciato il sangue. Maps delle stragi dei nazifascisti. Igrandendo, ci si arriva sempre più vicino. Ho controllato rispetto al mio territorio e ci sono tutte. Sono tantissime, ma io vivo dove passava la Linea Gotica e qui hanno fatto carne di porco. Come direbbe la mia…

Se non si vede non esiste

“Welà Dilania! ma cosa fai?” “Cosa faccio Antonio? pulisco e disinfetto. Siamo in un bar.” “Eh, ma va là! Ancora credi a tutte quelle cazzate sull’igiene?” “Invece tu ancora credi a quel cazzaro, che va nei caseifici a mettere le sue zozze manacce ovunque e poi per gisutificare la sua imbellicità dice che vuoi che…

Ferragosto

il 15 d’agosto al Camping Paradiso era un giorno speciale per vari motivi: il messaggio di Arnaldo a tutti i campeggiatori, la grigliata, la gavettonata, il compleanno dell’Amedeo. A volte andava tutto liscio a volte meno. Per me significava il giro di boa. Di lì a qualche giorno si sarebbe avviato lo sciamare del rientro,…

fanculo fb

Camping Paradiso è un libro impattante. Può annoiare o divertire, ma non lascia indifferenti. È un libro che parla dell’animo gretto delle persone, del nostro animo gretto, in merito a politica, società, valori. Ed è ambientato in un bar. Di un campeggio in montagna popolato da operai lombardi. Risultato: è volgare, politico e politically incorrect.…

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